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Abadeh è un villaggio situato circa 300 chilometri a sud di Isfahan lungo la strada Isfahan-Shiraz. Ad ovest di Abadeh si trova l'altopiano abitato dalla tribù del Fars. Gli Abadeh vengono annodati su telaio verticale; ordito e trama sono in cotone, il vello in lana. L'annodatura non è delle più fini ma molto regolare. Il nodo è del tipo farsibaft e la densità varia da 2000 a 3000 nodi per decimetro quadrato.Tutti gli Abadeh sono di produzione recente, infatti l'artigianato di questi tappeti data di alcuni decenni soltanto, di conseguenza i disegni utilizzati non sono tramandati di generazione in generazione e legati ad una antica tradizione locale, ma sono ripresi da altre provenienze persiane. Il classico motivo persiano zil-i-sultan, che raffigura un vaso con delle rose di solito ripetuto a copertura totale del campo, costituisce la decorazione più frequente degli Abadeh. Un’altra decorazione frequente negli Abadeh deriva dai disegni utilizzati per i propri tappeti dalla tribù Ghashgay che si accampa, durante il periodo estivo, nelle prossimità di Abadeh. In questi tipi di Abadeh il rombo, che costituisce il motivo principale nella decorazione dei Ghashghay, è unico e situato al centro del campo. Tutto il resto dei tappeto è decorato con piccoli disegni geometrici simili ai motivi usati dalle tribù dei Fars.I colori degli Abadeh sono vivaci: predominano il rosso acceso ed il blu cobalto.
I tappeti Afshar vengono annodati dalla omonima tribù nomade che vive nell'altopiano a sud di Kirman. Essendo tappeti di tradizione nomade essi vengono annodati su telai orizzontali. L'ordito è in lana o in cotone, la trama in lana con un solo filo tra un allineamento di nodi ed il successivo. Il vello è in lana e il nodo del tipo turco con una densità che varia da 600 a 1600 nodi per decimetro quadrato.La tribù Afshar è originaria dell'Azerbaigian, regione situata al nord della Persia, ed abitata popolazioni di origine turca. Durante il regno dello Shah Tahmasp (I524-I587) la tribù Afshar, a causa del carattere turbolento dei suoi membri, fu obbligata a trasferirsi verso sud, nella zona che occupa attualmente.. Col passare dei secoli i tappeti degli Afshar hanno subito l'influenza dei disegni usati dagli artigiani di Kirman e delle vicine tribù dei Fars, per questa ragione la decorazione degli Afshar è molto varia. Un motivo decorativo assai interessante ed originale è il cosiddetto Afshar morghì (morgh in persiano significa gallina). Questi esemplari Afshar sono infatti decorati da un motivo geometrico (raffigurante una gallina) ripetuto parecchie volte fino a coprire tutto il campo del tappeto. Abbastanza comuni anche gli Afshar a rombi e quelli floreali.
i tappeti Bakhtiari provengono dalla regione di Chahar Mahal, situata nella Persia centrale e delimitata ad ovest ed a sud dalle montagne dello Zagros ed a nord dallo Zayandeh rud, il fiume che attraversa Isfahan.
I Bakhtiari vengono quasi sempre annodati su verticale, ma nei villaggi più isolati viene ancora usato il telaio di tipo nomade (orizzontale).Ordito e trama sono in cotone, qualche volta anche in lana; la trama è composta da due fili. Il vello è in lana con taglio di media altezza. Il nodo è quasi sempre turco. Il numero dei nodi varia da 1200 a 2000 per decimetro quadrato. I Bakhtiari sono facilmente riconoscibili per i loro tipici disegni. Il campo dei tappeto è quasi sempre diviso in quadrati o rombi messi in risalto da un bordo uniforme che li delimita. Queste figure geometriche sono decorate alternativamente da motivi animali o vegetali e tra questi appaiono soprattutto cipressi e cespugli fioriti. Un'altra decorazione assai frequente è costituita da un fitto disegno schematico di fiori ed arbusti che si propaga per tutto il campo dei tappeto. In questi esemplari si trova sovente nella parte centrale del campo un albero spesso chiamato ‘albero della vita’. I Bakhtiary adottano colori con tonalità spente e cupe.
Contrariamente a quanto il nome può far credere, i tappeti Shiraz non sono annodati nella città omonima, ma in tutta la regione dei Fars di cui Shiraz è la ridente capitale. I vari tappeti conosciuti con questo nome sono infatti annodati dalle diverse tribù nomadi che vivono da secoli nell'alto- piano del Fars. I bazar della città di Shiraz è il centro di raccolta e vendita di questi tappeti.
Telaio orizzontale anche negli esemplari seminomadi annodati nei piccoli centri del Fars. L'ordito e la trama sono in lana, tranne qualche esemplare seminomade dove viene usato il cotone. La trama può essere a filo unico o doppio, a seconda della tribù produttrice, il vello è sempre in lana.
Alcune tribú annodano con il nodo persiano, altre usano quello turco. Nei due casi il numero dei nodi è raramente superiore ai 1500 per decimetro quadrato. t invece impossibile dare una valutazione media dei numero dei nodi degli Shiraz, dato che la qualità varia enormemente a seconda della tribù di provenienza. 1 tappeti migliori sono quelli annodati dalle tribù Arab e Basiri e noti anche come Shiraz Extra.Le misure abituali degli Shiraz sono: cm 200-250 X 300-350 e cm 140-I90 X X 2oo-2so. Meno comuni gli esemplari più piccoli o più grandi.
I disegno degli Shiraz è caratteristico della produzione nomade. 1 motivi sono semplici e geometrici, realizzati con grandi tratti lineari e colori vivaci.Il motivo più ricorrente, che permette di riconoscere lo Shiraz, è il rombo a losanga situato solo al centro del tappeto o ripetuto longitudinalmente tre o più volte a seconda delle sue dimensioni.il rombo è solitamente chiaro o blu notte, mentre il campo è quasi sempre rosso. Il campo è decorato da motivi vegetali stilizzati. Il bordo è quasi sempre formato da parecchie cornici strette, verticali che racchiudono una fascia più larga spesso decorata da motivi che ricordano la foglia di palma ed il pino.Le cornici sono sovente separate tra loro da una stretta banda decorata con una fila di bastoncini obliqui.I Ghashghay, pur dovendo essere inclusi nella descrizione degli Shiraz per la zona di provenienza comune (Fars) e la somiglianza dei motivi, meritano una nota particolare.Questi tappeti sono annodati dalla tribù omonima che occupa la parte occidentale dell'altopiano del Fars.I Ghashghay raggruppano la popolazione nomade più evoluta del Fars. Questo loro stato di superiorità si riflette anche nei loro tappeti che sono migliori rispetto agli Shiraz.Infatti la lana è selezionata e filata con maggior cura, la varietà e la qualità dei colori sono superiori ed il numero dei nodi (turkibaft) è più alto. Ne risulta un tappeto più resistente con il vello compatto ed i colori più solidi e vari.I motivi, come si è già detto, sono gli stessi degli Shiraz. In qualche esemplare sono raffigurate, al limite tra il campo e la bordura, le colonne del palazzo di Ciro. I Ghashghay infatti, si accampano spesso nelle vicinanze di Persepoli, antica capitale achemenide