|
Kerman
|
Veduta
di Kerman |
Kerman,
1064 km da Teheran.
La provincia di Kerman, situata leggermente a nord-est ripetto a Shiraz,
è assai scarsamente popolata, anche perhè nella sua parte nord-orientale
comprende gran parte del Dasht-e Lut.
Buona parte della regione, così, è costituita da steppa o deserto
sabbioso, ma ci sono anche delle oasi in cui si coltivano datteri,
pistacchi, melograni ed altri prodotti.
La città di Kerman si trova al centro della provincia omonima e conta
all'incirca 250.000 abitanti. La città e la provincia di Kerman da tempo
sono note per la loro povertà e lo scarso sviluppo, data anche la sua
posizione piuttosto isolata. Per molti secoli la sua prosperità fu dovuta
alla sua posizione lungo le rotte commerciali con l'Asia, ma all'incirca
dall'inizio del periodo della dinastia Safavide si è basata
prevalentemente sulla produzione dei tappeti, che continua ad essere anche
oggi l'attività principale dei suoi abitanti.
Bazar-e
Vakil
Il grande Bazar del Reggente (chiamato anche Bazar-e Bozorg), costruito
con bei mattoni ben conservati, risale in buona parte al periodo safavide
ed è interessante tanto per la sua architettura che per i negozi di
oggetti di metallo che vendono vassoi e vasellame in ottone rumorosamente
lavorato sul posto col martello. La Madrasè-ye Ganj'ali Khan, del XVII
secolo, e la Madrasè-ye Ebraihm Khan, che risale all'inizio del XIX
secolo, costituiscono una parte di questo bazar.
Masjed-e
Jame
La Masjed-e Jame, assai ben conservata, vale senz'altro la pena di essere
visitata. Questa grande moschea, ricoperta di eleganti piastrelle blu, fu
fondata nel XIV secolo, ma gran parte della struttura attuale risale al
periodo safavide.
Masjed-e
Emam
Si tratta di una moschea quadrangolare con cupola, in parte ricostruita,
risalente alla fine dell'XI secolo: tra le strutture selgiuchidi
originarie ci sono alcuni resti di un minareto.
Gombad-e
Jabaliyè
Poco al di là del limite orientale di Kerman, si trova questa piccola e
disadorna struttura ottagonale con doppia cupola, la cui età ed il cui
scopo restano ignoti. Sembra che risalga a più di 2.000 anni fa e può
darsi che sia stata un edificio zoroastriano; è notevole in quanto è
stata realizzata con la pietra invece che con i soliti mattoni, fattore
che ne ha permesso la conservazione
BAM
Bam è una
piacevole cittadina ricca di alberi, famosa per i suoi datteri ma
soprattutto nota per la rovine molto ben conservate di una città
medioevale, situate su di una montagnola all'estremità settentrionale
della città. Arg-e Bam La cittadella e la città originaria di Bam furono
fondate presumibilmente in epoca sasanide e alcune delle strutture ancora
esistenti furono erette con ogni probabilità prima del XII secolo, ma la
maggior parte di ciò che è rimasto risale al periodo safavide. Le alte
mura che circondano la cittadella, interamente costruita in mattoni, sono
intatte e ancora oggi non c'è altro modo per entrre se non attraverso la
piccola porta di ingresso situata a sud. Una volta entrati si sale lungo
un ripido sentiero che attraversa il vecchio bazar da cui ci si può
addentrare in tortusi vicoli che conducono a resti di moschee, palazzi,
piazze e ad un caravanserraglio, tutti realizzati con mattoni di fango.
Una scalinata ripida e stretta conduce in cima alle mura esterne, da cui
si può ammirare un bel panorame della città vecchia e di quella nuova.
La rocca o cittadella interna che domina la città contiene una resudenza
fortificata chiamata Chahar Fasl ('Quattro Stagioni'): è possibile selire
fino in cima alla cittadella. Nel medioevo quete mura inespugnabili
proteggevano un fiorente centro artistico e commerciale. |